Il regista di "Leila e i suoi fratelli" Saeed Roustayi e il produttore Javad Noruzbegi sono stati condannati a sei mesi di carcere per propaganda anti-governativa per aver presentato il film al festival di Cannes senza autorizzazione.
Per ora il cineasta e il produttore potranno scontare un ventesimo della pena, circa nove giorni, ma dovranno astenersi dal compiere qualsiasi attività correlata al cinema.
Durante il periodo di cinque anni di sospensione della pena dovranno inoltre superare il corso "Fare cinema preservando gli interessi nazionali ed etici" all'Università della TV statale nella città santa di Qom.
La noritia è stata pubblicata dal giornale Etemad il 14 agosto
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