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domenica 27 agosto 2023

Roustayi condannato

Il regista di "Leila e i suoi fratelli" Saeed Roustayi e il produttore Javad Noruzbegi sono stati condannati a sei mesi di carcere per propaganda anti-governativa per aver presentato il film al festival di Cannes senza autorizzazione.

Per ora il cineasta e il produttore potranno scontare un ventesimo della pena, circa nove giorni, ma dovranno astenersi dal compiere qualsiasi attività correlata al cinema. 

Durante il periodo di cinque anni di sospensione della pena dovranno inoltre superare il corso "Fare cinema preservando gli interessi nazionali ed etici" all'Università della TV statale nella città santa di Qom.

La noritia è stata pubblicata dal giornale Etemad il 14 agosto

giovedì 6 aprile 2023

Leila e i suoi fratelli (Saeed Roustaee, 2022)

 Video recensione con Kasra Ghazi Asgari.



ERRATA CORRIGE Segnala Kasra che gli euro per moneta d'oro sono circa 500, non 100

giovedì 30 marzo 2023

"Leila..." fa discutere in Iran

Da noi esce il 6 aprile. In Iran, invece, l'autorizzazione al rilascio tardava, e qualcuno ha pensato bene di piratare "Leila e i suoi fratelli" e di caricarlo su Youtube, probabilmente in una versione incompleta.
Come sempre in questi casi, ci si interroga se siano stati i realizzatori del film, o qualcuno che ha voluto danneggiarli. Fatto sta che la copia è circolata a tal punto che si stima che il film sia già stato visto da oltre 30 milioni di iraniani.

Intanto l'accoglienza critica in patria è per lo più negativa (esempi: 1, 2, 3)  e il canale Telegram dei Guardiani ha accusato il regista di mostrare una realtà di miseria, tossicodipendenza e criminalità chiedendosi se fosse cresciuto realmente in Iran. 

Dal canto suo, il regista Saeed Roustaee ha ironizzato sull'organo Ershad di supervisione e censura, che lo ha fatto girovagare per innumerevoli uffici in cerca delle autorizzazioni, concludendo che non gli resta che la prigione.