A seguito di una serie di boicottaggi annunciati dagli artisti, tra cui quello del veterano regista Masud Kimiai, il Fajr International Film Festival, la più importante kermesse cinematografica del paese, che si tiene annualmente a Teheran, ha annunciato l'annullamento della cerimonia di apertura prevista per il prossimo 1° febbraio. Come riporta il sito Al Monitor, la decisione è stata presa il 15 gennaio, ufficialmente in solidarietà con le famiglie delle 176 persone uccise dai missili che l'8 gennaio hanno abbattuto un aereo di linea ucraino.
Tra gli importanti attori che hanno anche deciso di boicottare il festival figura Payman Moaadi, il protagonista di "Una separazione". Altri nomi comprendono Pegah Ahangarani, Sara Bahrami, Maryam Bobani e Parastoo Golestani .
Varie compagnie teatrali internazionali, che avrebbero dovuto partecipare agli eventi collaterali del festival, si sono unite al boicottaggio [tra queste l'Odin Teatret di Eugenio Barba], così come altri artisti hanno preso iniziative analoghe.
Alcuni ambienti però hanno criticato duramente la scelta, come il giornale Kayhan, o l'attore Shahab Hosseini, il protagonista de "Il cliente", secondo cui il boicottaggio sta alimentando le divisioni nel paese.
Link all'articolo integrale in inglese:
https://www.al-monitor.com/pulse/originals/2020/01/ranian-artists-boycott-fajr-festival.html#ixzz6BrYnWbdb
EDIT 139 artisti del cinema si sono schierati per il boicottaggio. Tra loro Jafar Panahi, Mohammad Rasoulof e Ali Mosaffa. Intanto l'attrice Taraneh Alidusti è stata convocata in tribunale.
https://en.radiofarda.com/a/iran-s-annual-film-festival-on-verge-of-collapse-after-boycott-by-movie-stars/30392945.html?fbclid=IwAR2_mQAKO3yawpXQcedupDgsuDg4GTbKJKkBP4Dkwt3Ve5ujs8MODaO1VAo
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